In questo testo pubblicato per la prima volta nel 2002 Grigori Grabovoi prevede con assoluta precisione l’attuale situazione mondiale e i rischi per la salute e per la protezione del nostro pool genetico.
Aveva scritto come evitare la pandemia, ed oggi ci da gli strumenti per risolvere la crisi attraverso il pilotaggio della realtà, con lo studio del Suo Insegnamento e con la tecnologia PRK-1U per la vita eterna, con certificazione ISO per lo sviluppo di dispositivi medicali. Seguire le sue precise indicazioni significa avere la Salvezza, per sé e per i propri cari.
Seguire queste indicazioni significa avere, concretamente la Salvezza, per sé e per i propri cari. Fuor di metafora, nella vita reale.
Ecco il testo della previsione pubblicata sulla rivista russa “Variante di pilotaggio – PREVISIONE” n. 4 (5) aprile 2002, pagg 2, 31 – qui e qui i riferimenti ufficiali ed il testo originale.
Per quanto riguarda gli Stati e i Paesi del mondo, secondo le previsioni per maggio 2002, G. Grabovoi afferma che dovrebbero concentrarsi sull’Eurasia, poiché sul suo territorio iniziano a sorgere problemi generali legati alle conseguenze della possibilità di utilizzare armi batteriologiche e chimiche. I Paesi di questo continente dovrebbero, per quanto possibile, concludere ulteriori accordi per scongiurare la proliferazione di questo genere di mezzi di distruzione di massa. Si consiglia di stabilire negoziati tra Russia, Cina, India, Giappone ed Europa Occidentale, che impediscano la diffusione di questi sistemi tossici (batteriologici e chimici), anche di tipo locale, in modo che entro tre anni vengano adottati provvedimenti ufficialmente approvati a livello interstatale.
Chiunque decida di usare prodotti chimici e tossici può creare un problema per sé stesso. Se, ad esempio, la Cina usa mezzi di distruzione anche di bassa potenza, allora l’onda di ritorno dello stesso contagio batteriologico, può svilupparsi secondo scenari di laboratorio imprevisti. Le motivazioni sono diverse e una di queste è un cambiamento della concentrazione dello strato di ozono, che può portare alla comparsa di mutazioni dell’infezione. Pertanto, dal Paese in cui verranno utilizzate le armi batteriologiche, in particolare dopo il 2003, i virus, dopo essersi trasformati si ripresenteranno e la stessa parte del territorio della Cina da cui è partita l’infezione, sarà invasa da una nuova infezione molto complessa. Questo è il motivo per cui bisogna fare attenzione e impedire perfino varianti locali di guerre batteriologiche.
Allo stesso modo, lesioni chimiche locali possono trasformarsi a livello genico, indebolendo il pool genico dei residenti eurasiatici in un secondo momento. Occorre tenere presente che, al momento, la comunità mondiale non ha restrizioni su questo tipo di armi di distruzione di massa. E non appena queste ci saranno, allora anche Stati esteri di diversi continenti (USA, ecc.), si uniranno ad esse in modo automatico, firmando accordi analoghi con essi e fra di essi. Solo così saremo protetti dall’uso incontrollato di sistemi biologici fra i quali, per esempio, un virus mutato dell’influenza ordinaria che sarà molto difficile da curare. Tali mutazioni problematiche di agenti patogeni ordinari non possono essere consentite. E a maggio i lavori per impedirlo dovrebbero già essere avviati a partire dalla stessa Cina. Per questa data, almeno una proposta di iniziare le negoziazioni su questo argomento dovrebbe arrivare dalla Cina alla Russia. Ed è chiaro perché dalla Cina.
Non appena il continente euroasiatico sarà rafforzato in termini di lotta al terrorismo, ci sarà meno tensione nei rapporti con gli Stati Uniti. Nelle condizioni attuali di una possibile guerra terroristica, le armi utilizzate dai terroristi possono essere teoricamente neutralizzate nel loro propagarsi in un continente. Vi è un altro aspetto acquisisce la massima importanza: una situazione di calma in interi continenti, nei quali l’arrivo delle armi può essere rapido e imprevedibile. Questo è il motivo per cui la firma di ulteriori accordi intracontinentali dovrebbe svolgersi secondo un programma speciale, a partire da Maggio, ed è meglio che la Russia sostenga tali iniziative. In caso contrario nel 2003 la diffusione di armi batteriologiche, come già accennato, può causare la mutazione di malattie già conosciute.
D’altro canto, già ora esistono progetti che mirano a una fase piuttosto problematica nello sviluppo di sistemi batteriologici (nella stessa Cina), che consentono l’uso di virus ordinari, ad esempio: influenza o epatite C, ecc., potenziando questi virus.Questi sono i sistemi virulenti più pericolosi che inevitabilmente ritornano alle regioni che li hanno prodotti. Un tempo vi erano divieti su questo tipo di ricerche che perseguono esclusivamente l’utilizzo di agenti patogeni come arma. Ora invece, il bando della parte aggressiva di queste ricerche non esiste più. A causa di ciò, vi sono diversi decessi per malattie sconosciute sul territorio dello stesso continente eurasiatico ed anche l’informazione di massa su questo tipo di scandali viene impedita.
In realtà, già adesso si manifestano emissioni tossiche che, anche nella loro forma attuale, agiscono in modo talmente negativo che, sebbene somiglino a determinate malattie all’apparenza banali, non possono in realtà essere chiaramente diagnosticate, né possono esserne previste le conseguenze. Negli Stati Uniti dall’inizio del 2003 saranno attivati programmi simili. Pertanto, per prevenire attacchi terroristici locali e svolgere azioni positive contro la silenziosa espansione batteriologica, è necessario utilizzare non solo i sistemi di comunicazione verticale, ma anche i sistemi interstatali orizzontali, ove l’interazione si svolga non solo attraverso le autorità federali, ma anche a livello dei contatti tra le varie regioni. Ad esempio, un governatore di una regione russa di confine, può efficacemente entrare in contatto col governatore della regione confinante cinese, nell’interesse di entrambi, ecc.
Articolo tratto dalla rivista russa “Variante di pilotaggio- PREVISIONE” n. 4 (5) aprile 2002, pagg 2, 3″
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